Pancrazio Toscano, ex sindaco di Tricarico, ex Dirigente Scolastico ed ex maestro elementare. Pancrazio parla di mestiere di maestro consapevolmente, perché “l’insegnare presuppone l’uso di tutto ciò che è collegato a quel termine – la bottega, la manualità – per far ridiventare reali i discorsi sull’attivismo e dintorni buttati via, troppo frettolosamente, prima di una seria riflessione su di essi. Per dintorni, intende, soprattutto, il cosiddetto Tempo Pieno, il tipo di organizzazione scolastica nel cui ambito è possibile realizzare le esperienze didattiche più significative”. Pancrazio ha una visione specifica della scuola, secondo la quale l’esperienza prima e fondamentale deve essere legata al proprio territorio. Parla a questo proposito di “cultura del territorio” perchè “l’interpretazione didattica dell’aderenza all’ambiente significa solo rendere concreta la possibilità che il bambino consegua il suo massimo possibile, attraverso la valorizzazione del suo contesto di vita. Ciò presuppone, sicuramente, l’approfondita conoscenza del DNA ambientale che può costituire – ad un tempo – la premessa al progetto educativo per ogni singolo bambino e la chiave di interpretazione del suo personale approccio alla conoscenza“. Quale città potrebbe esplicitare tutto questo concetto meglio di Matera? Ecco allora che nel video si racconta l’esperienza delle piccole guide del parco fatta dalla classe IB dell’IC “Padre Minozzi” che con il progetto “L’acqua fa scuola” ha avuto un finanziamento di 5,000 Euro, in quanto primi classificati al Bando della Fondazione E. Amiotti “Dal Sogno al progetto per la mia città”.
Lettura del territorio e memoria – Pancrazio Toscano
Questo è il video numero 1 della mini-serie Eccellenze, natura e territorio .