La scuola Rinnovata Pizzigoni inizialmente si rivolgeva ai figli di operai che vivevano in periferia per dare a questi bambini la possibilità di svolgere attività che altrimenti non avrebbero potuto fare. Nel corso del tempo il metodo Pizzigoni è stato particolarmente apprezzato e sono nate diverse scuole in tutta Italia, dando così luogo a una trasformazione della propria utenza. Oggi la Scuola Rinnovata è tornata ad accogliere bambini che abitano zone periferiche, sono bambine e bambini stranieri o provenienti da contesti sociali svantaggiati. La scuola è stata progettata dalla stessa Pizzigoni affinchè fosse funzionale a una didattica laboratoriale. La ricerca del “bello”, inoltre, è sempre stata una delle sue prerogative, perché apprendere e imparare in un luogo esteticamente piacevole fa la differenza. Nulla è stato lasciato al caso, chi esce da questa scuola ha la capacità di fare propria l’esperienza nel senso più lato del termine.
Durante la prima annualità del progetto di ricerca “Didattica del fare. Fare per includere” promosso dalla Fondazione Amiotti, sono state scelte due pratiche: quella del “Compagno accogliente” e quella de “L’orto didattico”, realizzate all’interno della scuola Rinnovata Pizzigoni, perchè ritenute particolarmente inclusive.