In questo video l'insegnante Paola Severgnini e l'ispettrice del Miur Gisella Langè, ci raccontano l'esperienza dell'I.I.S Luca Pacioli di Crema in tema di CLIL e insegnamento delle lingue straniere.
Il CLIL (Content and Language Integrated Learning), ovvero apprendere una materia in lingua straniera, è nato al Pacioli 9 anni fa per abituare gli studenti ad ascoltare e parlare di vari argomenti in inglese. Gli argomenti sono legati a diverse materie (matematica, informatica, scienze, diritto, storia, geografia, economia, religione). Quando lo studente si concentra sul contenuto e non sulla lingua, si abitua a “pensare” in inglese. Si abitua inoltre a parlare e scrivere pensando al “cosa”e non al “come”.
Da quest'anno scolastico sono diventate operative le norme inserite nei Regolamenti di riordino (DPR 88 e 89/1010) che prevedono l'obbligo, nel quinto anno, di insegnare una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL. L'Istituto Pacioli ha così sperimentato con successo una soluzione che prevede che alcune unità didattiche di alcune discipline vengano sviluppate nelle classi direttamente in inglese. Si tratta perlopiù di unità didattiche di discipline scientifiche (nel biennio) o di geografia, letteratura o storia dell’arte o storia nel triennio. Per fare questo è stato realizzato, costruendo una apposita Rete delle scuole della Lombardia, un accordo con alcune Università inglesi, tedesche e soprattutto, statunitensi, in collaborazione con il Consolato Generale di Boston.
Sulla base di questo accordo, che vede coinvolte Università prestigiose come Harvard ed il Boston College, le scuole lombarde aderenti alla rete, a cominciare dal Pacioli, che ne è il coordinatore, ospitano studenti laureandi, o neo laureati in master, inviati in Italia in tirocinio formativo. Sono questi tirocinanti che, in qualità di assistenti, entrano nelle classi, ovviamente affiancati dall’insegnante titolare, per svolgervi alcune unità didattiche precedentemente concordate. Questo progetto prende il nome di Progetto SITE.