Enzo Spaltro è considerato il pioniere della medicina del lavoro in Italia. Ha collaborato con più di duecento prestigiose imprese italiane, fra le quali Barilla, Ferrero, Italsider, Alitalia ed Eni. Nel video ci racconta dei suoi maestri: Enrico Mattei e Agostino Gemelli, quest’ultimo rettore dell’Università Cattolica di Milano, dal quale ha preso il nome anche il famoso ospedale romano. Spaltro è stato maestro anche di due dei Fondatori dell’Associazione Educatori Rinascimente: Settimo Catalano e Aladino Tognon (ex Presidente Associazione Educatori Rinascimente). Dal suo insegnamento sono maturate molte delle idee di didattica che Rinascimente cerca oggi di promuovere nel contesto scolastico italiano. Nell’Era delle connessioni (relazioni, ovvero rapporti tra persone; associazioni, ovvero rapporti tra idee; poteri, ovvero rapporti tra le situazioni), come la definisce Spaltro, è necessario – se vogliamo avere ragazzi più collaborativi, disinteressati e amichevoli – far studiare loro la musica, in quanto questa conferisce più unità nei rapporti tra persone, e la psicologia poiché insegna ai ragazzi a non aver paura nelle emozioni. L’insegnante dovrebbe saper sognare e scommettere sull’allievo, perchè chi boccia i propri studenti boccia in qualche modo se stesso. Compito del docente è dunque far emergere il meglio dai propri alunni. Il sistema scolastico non dovrebbe essere puntivio, al contrario andrebbero incentivati i premi. La maniera migliore per avere successo è far avere successo agli altri, occorre far bene per gli altri in modo che gli altri possano far bene per noi stessi, e l’autostima di tutti ne uscirebbe in qualche modo migliorata. L’autostima in questo senso è molto importante in quanto apre la strada alla possibilità che alcune aspettative vengano realizzate.
Caro, vecchio Maestro – Enzo Spaltro
Questo è il video numero 2 della mini-serie Noi Maestri .